I prati di gramigna piacciono
A due anni dall’introduzione della gramigna rossa sui prati del CST, abbiamo incontrato Mauro Matasci, responsabile degli impianti esterni, per fare un bilancio su questo ambizioso progetto. Gli utenti sembrano apprezzare la qualità del manto erboso.
Innanzitutto, puoi spiegarci cosa ha di particolare questo tipo di erba e quali vantaggi comporta il suo utilizzo?
Mauro Matasci:Il Cynodon, meglio conosciuto come gramigna rossa, è un’erba di grande qualità ed altamente sostenibile dal momento che richiede un uso ridotto di prodotti mirati a combattere le malattie fungine. Le sue ottime performance sono dovute a un tipo di radice molto resistente che consente al manto erboso di espandersi facilmente nel sottosuolo. La solidità tipica di questo prato aumenta i tempi di utilizzo ed estende la durata di vita del campo.
Al momento questo tipo di erba è presente solo sul campo Verbano. In futuro prevedete di implementarlo anche su altri terreni da gioco?
Quando siamo partiti con il progetto Gramigna l’idea era quella di valutare nei primi tre anni i risultati del prato Verbano per poi eventualmente estenderlo ad altri campi. Per il momento quindi è presto per poter dire se espanderemo la presenza di gramigna al CST. Quello che si può dire invece è che tutto sta andando secondo le aspettative e che gli utenti che hanno avuto la fortuna di calcare il prato Verbano si sono detti molto soddisfatti. Come accade con ogni innovazione devo però ammettere di aver riscontrato anche qualche piccola complicazione. Queste sono legate prevalentemente alle temperature sfavorevoli per la gramigna riscontrate nello scorso inverno.
A tal proposito quali sono le temperature ideali per la gramigna e come gestite i periodi invernali?
Il Cynodon necessita di una temperatura minima di dodici gradi centigradi. Pertanto finché le temperature notturne non vanno sotto questa soglia, esso può seguire il suo decorso naturale. Per ovviare a questo problema, durante i periodi più freddi, sostituiamo il primo strato fogliare con dell’erba comune, in modo da dare colore al manto erboso. Quando la temperatura ce lo permette subentriamo con un macchinario specifico che ci permette di togliere i primi millimetri della superficie fogliare. Poi procediamo a una leggera risemina e infine a una concimazione mirata. Questa transizione purtroppo ci impone di chiudere il campo per circa tre settimane per permettere alla gramigna di ripartire.
Oltre alla gramigna, il CST sta testando un altro tipo di erba.
Sì è vero. Noi siamo sempre alla ricerca di soluzioni innovative per rendere il CST ancora più bello e sostenibile. Con la ristrutturazione del campeggio, abbiamo introdotto la Zoysia innovation, un particolare tipo di erba molto resistente e dall’altro grado decorativo.
Centro sportivo nazionale della gioventù Tenero CST
CH-6598 Tenero
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