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Pubblicato il 19 aprile 2018

Sport all’aperto anche nel tardo autunno

La scuola di Grafstal ha svolto un campo polisportivo a novembre con più di 170 partecipanti tra allievi, monitori e docenti. Un avvenimento inusuale al CST che ospita scolaresche soprattutto da aprile a ottobre. Gli esiti sono positivi come conferma la responsabile del gruppo Helene Wartmann.

Al Centro sportivo di Tenero l’attività non si ferma mai. Anche nel periodo tardo autunnale e invernale, il clima particolarmente favorevole a sud delle Alpi permette di svolgere diversi sport all’aria aperta. È quello che hanno potuto verificare sul posto i docenti e gli allievi della scuola di Grafstal. Infatti, molte tra le attività sportive inserite nel loro programma erano prettamente estive, come la BMX, il calcio, lo skater hockey, il ciclismo, il tiro con l’arco, e si sono svolte all’esterno.

Sei sport diversi in sei mezze giornate

Un programma ricco e variegato quello della scuola di Grafstal, definito con largo anticipo ben prima che iniziasse il corso. “Gli allievi hanno scelto nove discipline tra un ventaglio di 14 e indicando le prime, seconde e terze priorità”, ci spiega Helene Wartmann. “Tra queste nove ne abbiamo selezionate sei. Quindi ogni allievo ha potuto praticare gli sport che ha scelto in prima o seconda priorità.” Un sistema rodato – sei sport diversi in sei mezze giornate − che ha funzionato a dovere e ha permesso di attuare perfettamente lo spirito polisportivo del campo.

Non di solo sport, però, hanno vissuto gli allievi di Grafstal. Il mercoledì, alcune classi si sono godute le classiche escursioni offerte dalla regione. C’è chi ha visitato Ascona, la chiesa di Orsellina sopra Locarno e chi è andato a scoprire i castelli di Bellinzona. L’impressione dei partecipanti è che questi posti si possono visitare in modo più tranquillo senza l’afa estiva.

Un'atmosfera famigliare

Inizialmente la scuola di Grafstal aveva chiesto di svolgere il campo nel mese di settembre. In quel periodo però, la forte affluenza non permetteva di ospitare una scuola con numeri di partecipanti così elevati. I nostri responsabili della clientela hanno suggerito a Helene Wartmann di optare per il mese di novembre. “Ne abbiamo discusso all’interno del collegio docenti”, dice Helene Wartmann. “Eravamo titubanti ma poi abbiamo accettato. E devo dire che sono sorpresa positivamente. La temperatura era mite, solo al mattino faceva un po` fresco. Il Centro, poi, era molto tranquillo. Oltre al nostro gruppo c’era poca affluenza. Avevamo sempre a disposizione tutto ciò che ci serviva: palestre triple, materiale nella quantità desiderata. La nostra persona di riferimento al CST ci ha riservato un trattamento quasi famigliare. Tre anni fa siamo venuti in un periodo di alta stagione, non abbiamo certo potuto fruire di tutta questa offerta”.

Un soggiorno flessibile e confortevole, quindi, anche per quel che riguarda il vitto e l’alloggio. Gli allievi avevano a disposizione posti a sufficienza in mensa, nelle camere e anche negli spazi in cui si sono svolte le attività ricreative serali. I ragazzi si sono cimentati in numerosi giochi di società come il poker e lo jass in cui si vincevano monete fittizie che davano modo di partecipare a un’asta con ricchi premi. Nella serata finale non è mancata la discoteca e il karaoke.

Attività sul lago anche in novembre?

“Tre anni fa siamo venuti in settembre e ci siamo trovati molto bene”, afferma Helene Wartmann. “Il posto è incantevole, le infrastrutture perfette e l’organizzazione molto professionale. Volevamo quindi ripetere l’esperienza, e per questo motivo abbiamo accettato la proposta di venire in novembre. Devo dire che entrambi i campi sono riusciti alla perfezione.”

La responsabile del corso ha svolto anche la funzione di docente di classe e istruttrice di pallavolo. Un impegno totale quindi che dimostra il suo engagement in questa settimana polisportiva. La sua opinione è sincera quando afferma che l’unico suo rammarico − e quello degli allievi − è stato di non poter svolgere delle attività sul lago. “Peccato, perché le temperature miti ci avrebbero permesso di provare la canoa o la vela, naturalmente protetti da mute che il CST già dispone.”

A questo punto, si pone la domanda se non sia il caso di prolungare la stagione in cui si possono svolgere le attività sul lago. Affaire à suivre.