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«È il meglio per i nostri studenti»

Da anni, l’Alta scuola pedagogica di Friborgo svolge una settimana di formazione polisportiva al CST. Thomas Stulz, docente di educazione fisica e responsabile del corso, ci illustra gli obiettivi, i contenuti e le reazioni degli studenti.

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Foto: Ralph Heksch

Il suo istituto forma dei docenti all’interno di un’Alta scuola pedagogica. Quali sono gli obiettivi della formazione e della settimana a Tenero?
Thomas Stulz: L’Alta scuola pedagogica di Friborgo offre all’interno del Bachelor alcune particolarità che ci distinguono da altri istituti. Innanzitutto la formazione è bilingue, tedesco e francese. Poi c’è appunto la settimana a Tenero che si rivolge agli studenti del primo anno e dà loro la possibilità di acquisire il brevetto G+S di sport con i bambini. I partecipanti ricevono le nozioni necessarie per svolgere in futuro con le loro classi dei campi con pernottamento esterno. Nel contempo gli presentiamo il programma di Gioventù+Sport e proponiamo degli approfondimenti nell’ambito della salute e dell’alimentazione. 

E com’è strutturata la settimana?
È molto intensa. Le unità formative si svolgono giornalmente dalle 8 alle 16. I contenuti sono scelti con un occhio di riguardo verso il programma d’insegnamento rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni. Tutti partecipano a tre lezioni di “Giochi e attività acquatiche”. Hanno poi la possibilità di scegliere due discipline tra atletica leggera, danza e ginnastica agli attrezzi. I docenti si sforzano di abbinare la teoria alla pratica utilizzando il manuale G+S “Sport con i bambini”.
A partire dalle 16 inizia il programma libero. I partecipanti scelgono una fra le tante proposte come windsurf, canoa, vela, stand up paddle, canottaggio, danza, mountain bike, pattini inline, beachvolley e massaggio. L’attività prosegue dopo cena con altre offerte sportive.
La settimana permette di forgiare la coesione all’interno del gruppo. Gli studenti sono tenuti a preparare degli spuntini per la merenda del mattino e del pomeriggio. 

Apparentemente il CST si presta come luogo per svolgere questo tipo di corso. Ma perché Tenero e non Friborgo?
A Friborgo non disponiamo di un centro formativo così completo. Al CST trova posto tutto il gruppo composto da 150 studenti e 20 docenti. L’infrastruttura del CST è semplicemente perfetta, perché permette di praticare attività indoor, all’aperto e sull’acqua.
L’Alta scuola pedagogica di Friborgo e l’Ufficio federale dello sport (UFSPO) hanno siglato una partnership molto interessante per entrambi. Noi garantiamo una formazione nell’ambito di G+S e i nostri studenti possono acquisire un riconoscimento nell’ambito di discipline G+S come lo sport dei bambini, lo sport scolastico, lo sci e lo snowboard. Essi approfittano così pienamente degli incentivi federali.
Il nostro approccio bilingue attira anche studenti dall’estero. A loro come ai nostri connazionali vogliamo dare l’opportunità di scoprire la terza regione linguistica della Svizzera e una struttura annessa all’UFSPO.

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Foto: Ralph Heksch

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Foto: Ralph Heksch

Avete fatto delle esperienze particolari negli ultimi anni?
Sì, posso citare alcune chicche. Ad esempio l’attraversata del lago da Locarno a Tenero che ha coinvolto 25 partecipanti, così come la visita del parco naturale delle bolle di Magadino di mattina presto prima di colazione. In buona memoria è rimasta la festa di congedo di un collega docente a cui abbiamo organizzato un volo con il paracadute con atterraggio proprio al CST. Eppoi come dimenticare l’ambiente che si è creato il giorno in cui il lago è esondato e ha raggiunto il campeggio. Eravamo bagnati dalla mattina alla sera, eppure sempre di buon umore. Ricordi che non dimenticherò mai. 

E come sono le reazioni degli studenti?
Al termine della formazione gli studenti forniscono un feedback sul gradimento del programma svolto all’Alta scuola pedagogica di Friborgo. La settimana a Tenero è sempre al primo posto. Nei loro commenti gli studenti citano i contenuti interessanti e variati, la competenza dei docenti, il clima di apprendimento motivante e piacevole, l’equilibrio tra momenti di apprendimento e di svago, la buona cucina, il dialogo tra i partecipanti in un contesto particolare e, non da ultimo, la possibilità di raggiungere i propri limiti della prestazione fisica. 

I campi sportivi a scuola si stanno evolvendo. Cosa devono sapere i futuri docenti per poter organizzare dei campi con i loro allievi?
A mio modo di vedere ogni studente deve essere in grado di organizzare un campo in esterno alla fine del suo percorso formativo. Deve sapere come muoversi in questo ambito, come coinvolgere i colleghi docenti, la direzione, i genitori, i responsabili della politica scolastica a livello comunale.  
Tutti noi docenti di educazione fisica dell’Alta scuola pedagogica di Friborgo siamo profondamente convinti che le settimane verdi e bianche sono molto importanti per la qualità della formazione degli allievi di scuola elementare.

 

Agosto 2017 


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