“Fino al mese di febbraio la nostra casa era la palestra Regazzi di Gordola, una sorta di piccola oasi familiare alla quale ci eravamo ormai affezionati” afferma Ivelin Kolev, capo allenatore e responsabile del centro regionale dell’ACTG.
Il trasferimento alla nuova palestra Brere è stato un momento importante per tutta l’associazione ed in particolare per i suoi giovani ginnasti: “La tristezza che ho provato nel dover svuotare l’armadietto di Gordola si è subito tramutata in entusiasmo non appena sono entrato nella nuova palestra Brere,” dice Mirco Riva, diciottenne specialista nel cavallo a maniglia. “Qui infatti abbiamo a disposizione spogliatoi molto più grandi, strutture moderne e servizi all’avanguardia”, aggiunge il giovane ginnasta ticinese.

A contatto con il pubblico
“A differenza di quanto accadeva alla palestra Regazzi, il Brere offre una migliore aerazione”, afferma un’entusiasta Giada Merlo, giovane promessa specializzata nella trave. “Ciò permette di allenarsi a temperature ideali anche nei mesi più caldi”. La palestra si situa in una zona di forte passaggio. Abbiamo chiesto ai ginnasti come vivessero questa esposizione al pubblico. “Personalmente mi dà ancora più carica”, sostiene Mirco Riva. “Sapere di essere osservati è qualcosa che ritroviamo anche durante le gare e questo ci permette di rendere al meglio negli allenamenti.”

Allenarsi in condizioni ottimali
A chiosare questo primo bilancio ci pensa Ivelin Kolev: “Nei miei 40 anni di carriera, ho visto molte palestre e posso affermare che il Brere ha tutto quello che serve per far sì che i nostri ragazzi si possano divertire ed allenare nel migliore dei modi.” Anche per Ivelin la posizione della nuova casa dell’ACTG è strategica: “Qui infatti ci sentiamo parte attiva del Centro Sportivo e non più isolati come accadeva a Gordola. I ragazzi possono ora usufruire di tutti gli spazi e i servizi del CST, compresa la mensa, e questo per noi è qualcosa di fantastico.”

Testo: Alessio Castorino